Villa Vitali si distingue per la presenza di molti alberi, tra cui alcuni esemplari monumentali che testimoniano il legame storico tra la Villa, la famiglia Vitali e la tradizione dei giardini gentilizi italiani.
Il Giardino Storico di Villa Vitali
Con l’avvento dell’agricoltura e delle società sedentarie, circa 12.000 anni fa, Homo sapiens iniziò a coltivare piante sia per scopi alimentari (come farro, grano e orzo sia per fini ornamentali (come rose e palme). I giardini europei, come quello di Villa Vitali, accolgono principalmente specie temperate e mediterranee da tutta la Terra, ottenute attraverso la domesticazione di piante selvatiche e selezionate per il loro valore estetico ed ornamentale. Altre specie, sono introdotte nella loro forma spontanea. L’unione di specie introdotte in coltivazione e quelle addomesticate si definisce biodiversità coltivata.
Oggi, Villa Vitali si distingue per la presenza di molti alberi, tra cui alcuni esemplari monumentali che testimoniano il legame storico tra la Villa, la famiglia Vitali e la tradizione dei giardini gentilizi italiani. Un tempo florido, il parco è progressivamente caduto in uno stato di abbandono, evidenziato da una ridotta biodiversità. L’intervento di recupero ha contribuito alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio del parco, aumentando il numero di specie coltivate e favorendo la biodiversità naturale, attraverso il sostegno a impollinatori, uccelli e altre specie animali.