In breve
Fin dall’origine della vita sulla Terra, tutte le specie competono per spazio, risorse e riproduzione, e le piante non fanno eccezione. Un problema principale per quelle delle foreste è la scarsità di luce. Le piante rampicanti si adattano evitando l’ombreggiamento, arrampicandosi su alberi vicini per raggiungere la luce. Tra i meccanismi principali ci sono viticci, radici avventizie e steli volubili. Nelle foreste tropicali, le liane raggiungono la massima biodiversità, con stime che indicano circa 10.891 specie nel solo Sud America. Nel restauro del parco, abbiamo reintrodotto diverse specie rampicanti per ripristinare l’atmosfera storica.
Fin dall’origine della vita sulla Terra, tutte le specie competono per spazio, risorse e riproduzione, e le piante non fanno eccezione. Uno dei problemi principali per le specie che vivono nelle foreste di tutto il mondo è la scarsità di luce. Tra le strategie adattative adottate dalle piante per affrontare questa sfida vi è lo sviluppo di un habitus rampicante o lianoso. Si definiscono piante rampicanti quelle che, a un certo punto del loro ciclo vitale, non sono più in grado di autosostenersi e necessitano quindi di un supporto esterno.
Le piante rampicanti evitano l’ombreggiamento sfruttando gli alberi circostanti come supporti per arrampicarsi, raggiungendo rapidamente la luce del sole. In queste condizioni, tendono a diventare più grandi e robuste. Esistono tre principali meccanismi attraverso cui le piante rampicanti si arrampicano:
- Viticci, strutture specializzate che si attorcigliano ai supporti;
- Radici avventizie, emesse ai nodi dei rami e utilizzate per aderire a superfici verticali;
- Steli volubili, che si avvolgono intorno ai supporti in modo autonomo.
Nel caso dei viticci, il meccanismo che consente loro di afferrare gli oggetti si basa sulla crescita differenziale delle cellule. Quando un viticcio entra in contatto con una superficie, le cellule sul lato opposto alla zona di contatto crescono più velocemente, causando la curvatura del viticcio verso il supporto.
Il numero di specie di piante rampicanti varia con la latitudine: avvicinandosi all’equatore, la diversità aumenta significativamente. Nelle foreste tropicali, le rampicanti legnose, dette liane, raggiungono la loro massima biodiversità, rappresentando oltre un quarto delle specie legnose. Si stima che nelle foreste tropicali del Sud America siano presenti circa 10.891 specie di liane, mentre mancano dati completi per altre regioni tropicali.
All’inizio del Novecento, una collezione di piante rampicanti era presente in questa zona del parco, osservabile nelle foto storiche della villa. È per questo che durante il restauro abbiamo deciso di reintrodurre specie rampicanti provenienti da tutto il mondo, tra cui il glicine (Wisteria sinensis (Sims) DC.), la clematide (Clematis armandii Franch. ‘Apple Blossom’), la bignonia americana (Campsis radicans (L.) Bureau), e l’akebia (Akebia quinata (Thunb. ex Houtt.) Decne.) insieme alla monumentale Bougainvillea spectabilis Willd. – già presente – per farvi rivivere l’atmosfera di quei tempi.