In breve
Le aiuole di Villa Vitali sono circondate da eleganti siepi di Myrsine africana L., scelta sostenibile che sostituisce il tradizionale bosso, minacciato dalla piralide. Myrsine è resistente a questo parassita, non necessita di trattamenti chimici, preservando così l’ambiente. Questa soluzione ecologica garantisce la bellezza delle siepi senza danneggiare l’ecosistema, contribuendo a mantenere un habitat sano per la fauna locale.
Le aiuole di Villa Vitali sono circondate da eleganti siepi che, a prima vista, ricordano il tradizionale bosso (Buxus sempervirens L., Famiglia: Buxaceae). Questa specie, nativa della flora italiana e protagonista per secoli dell’arte topiaria nelle ville nobiliari, è oggi seriamente minacciata dalla piralide del bosso (Cydalima perspectalis Walker, 1859). Questo lepidottero invasivo, nutrendosi delle foglie, compromette gravemente l’estetica delle siepi, rendendo indispensabile l’uso di fitofarmaci per limitarne i danni.
A Villa Vitali, tuttavia, è stata adottata una strategia alternativa. Invece di affrontare la piralide con trattamenti chimici, si è scelto di sostituire il bosso con il cosiddetto “falso bosso africano” (Myrsine africana L., Famiglia: Primulaceae, la famiglia delle primule). Questa specie, originaria dell’Africa, mostra una sorprendente somiglianza estetica con il bosso grazie a un fenomeno di convergenza evolutiva, occupando un ruolo ecologico simile. Entrambe le piante prosperano in habitat caldi e rocciosi: mentre il bosso è tipico delle nostre aree mediterranee, Myrsine africana è una specie caratteristica del Fynbos, la macchia mediterranea sudafricana (scoprine di più visitando l’aiuola M) e altre zone calde dall’africa all’India. Il nome deriva dalla sua somiglianza con il Mirto (Myrtus).
In condizioni naturali, entrambe possono superare i 3 metri di altezza se lasciate crescere liberamente. A differenza del bosso, Myrsine è dioica, cioè i due sessi sono distinti su individui diversi con piante maschili e piante femminili, come avviene per molti animali. I frutti sono delle piccole bacche nere.
L’idoneità di entrambe le specie per l’arte topiaria e la formazione di siepi è dovuta alla loro capacità di sviluppare nuovi rami laterali e di tollerare lo stress da potatura. Tuttavia, Myrsine africana offre un vantaggio cruciale rispetto al comune bosso nostrano: non è riconosciuta dalla piralide del bosso come ospite adatto. Questo la rende immune agli attacchi dell’insetto, eliminando la necessità di trattamenti chimici.
La scelta di Myrsine africana rappresenta una soluzione sostenibile e rispettosa dell’ambiente, contribuendo a preservare la bellezza delle siepi di Villa Vitali senza compromettere l’ecosistema circostante e contribuire alla creazione di un’oasi di verde per i preziosi impollinatori.