In breve
Il genere Yucca L. (Asparagaceae) comprende 52 specie diffuse in Nord America, adattate ad ambienti aridi e semi-aridi. Si tratta di piante perenni con foglie rigide in rosette, alcune sviluppano tronchi (es. Yucca gigantea Lem.), altre posseggono fusti brevi. La loro impollinazione è affidata a falene del genere Tegeticula in una simbiosi mutualistica obbligata affascinante. Coltivate come ornamentali come in questa aiuola, alcune specie come Yucca gloriosa L. possono diventare invasive.
Il genere Yucca L., appartenente alla famiglia delle Asparagaceae sottofamiglia Agaveae, comprende 52 specie accettate, diffuse principalmente in Nord America. Le piante del genere Yucca sono note per la loro adattabilità agli ambienti aridi e semi-aridi, caratterizzate da una morfologia distintiva che le rende facilmente riconoscibili. A differenza degli ambienti mediterranei, gli ambienti desertici e predesertici si caratterizzano dall’avere in generale poche precipitazioni, non concentrate in un periodo dell’anno con estesi periodi di siccità, aria e suolo caldi con bassa.
Sono piante perenni, con foglie rigide e appuntite disposte a rosetta. Alcune specie sviluppano fusti simil-legnosi (come la yucca piede d’elefante, Yucca gigantea Lem.), mentre altre rimangono acauli (senza tronco evidente). I fiori, solitamente bianco-crema o verde-giallastri, si sviluppano in infiorescenze terminali, spesso molto vistose. Sono impollinati da insetti specializzati, come le falene del genere Tegeticula yuccasella (Riley, 1872), in una relazione mutualistica obbligata unica nel suo genere. Questa interazione risale a milioni di anni fa e si basa su una dipendenza reciproca: le larve delle falene si nutrono esclusivamente dei semi di Yucca, mentre le piante di Yucca possono essere impollinate solo da queste falene. Durante la primavera, le falene adulte emergono dai bozzoli sotterranei, si accoppiano sulle piante di Yucca e le femmine iniziano il processo di impollinazione raccogliendo il polline. Dopo aver deposto le uova nell’ovario di un fiore, trasferiscono il polline sullo stigma per garantire la fertilizzazione, segnando poi il fiore con un feromone per moderare ulteriori deposizioni di uova da altre falene. Questo equilibrio previene l’aborto del fiore da parte della pianta, che avviene se la falena tenta di approfittarsi troppo della pianta nel caso in cui vengano deposte troppe uova, e ciò garantisce la sopravvivenza di entrambe le specie.
La distribuzione delle specie di Yucca copre una vasta gamma di ambienti, dalle zone desertiche degli Stati Uniti sud-occidentali e del Messico, fino alle aree costiere e alle praterie più umide. Specie emblematiche includono Yucca brevifolia Engelm. (Joshua tree), simbolo del deserto del Mojave, e Yucca filamentosa L., qui in questa aiuola coltivata insieme a la più comune Yucca gloriosa L. anche come ornamentale.
Dal punto di vista ecologico, Yucca svolge un ruolo importante nei suoi habitat nativi, offrendo riparo e risorse alimentari per la fauna locale ma diventa una forte invasiva quando scappa dalla coltivazione, danneggiando fortemente gli habitat che invade. Ad esempio, in un progetto europeo life per tutelare un’area protetta in Toscana, sono stati rimossi 600 ton di piante di Yucca gloriosa!
Il genere ha un significato culturale per molte popolazioni indigene nordamericane, che lo utilizzano per scopi alimentari, medicinali e artigianali.
Grazie alla loro resistenza e bellezza, Yucca ha trovato largo impiego come piante ornamentali in tutto il mondo.
Curiosità! Yucca e Hosta Tratt. – che potete vedere andando a visitare l’aiuola A – sono parenti! Si sono separati intorno ai 24 milioni di anni fa.