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Aiuola C1 – Largo agli arbusti!

Parco storico di Villa Vitali

In breve

Le piante si dividono in erbacee, arbustive e arboree. Gli arbusti, con più fusti legnosi dalla base, colonizzano habitat vari, proteggono il suolo e offrono cibo e rifugio agli animali. Crescono rapidamente, resistono meglio a danni e condizioni avverse rispetto agli alberi. Qui potete osservare il Cornus alba L. ‘Elegantissima’, con i suoi fusti rosso vivace. Essenziali per gli ecosistemi, arricchiscono anche i giardini con bellezza e struttura.

Tutte le piante possono essere classificate pragmaticamente in tre grandi forme di crescita: piante erbacee, arbustive e arboree. Le piante erbacee sono facili da definire: sono quelle che non producono legno persistente. Distinguere tra arbusti e alberi, invece, è più complicato, poiché esistono molte forme intermedie. Per semplificare, possiamo dire che un albero ha di solito un unico tronco legnoso, mentre un arbusto è formato da più fusti legnosi che partono dalla base.

Gli arbusti sono componenti fondamentali di quasi tutti gli ecosistemi, dalle tundre alle savane, dagli habitat umidi ai bordi delle foreste, formando ecotoni (habitat di transizione). Addirittura, in alcuni casi sono la componente legnosa dominante di alcuni habitat come la macchia mediterranea nostrana, le fynbos sudafricane, i matorral cileni, i chaparral californiani e i malle australiani. Sono spesso colonizzatori di terreni abbandonati, preparando il terreno per l’arrivo del bosco. La loro importanza ecologica è enorme: proteggono il suolo dall’erosione, offrono rifugio e cibo a molti animali – come bacche, una risorsa alimentare insostituibile per numerose specie di uccelli – e aiutano le giovani piante arboree a sfuggire agli erbivori, proteggendole.

Ma perché gli arbusti hanno tanto successo ecologico ed evolutivo? Uno studio del 2016 ha messo in evidenza che il vantaggio ecologico di essere un arbusto rispetto ad essere un albero sta nella loro crescita più rapida rispetto agli alberi della stessa dimensione, grazie alla loro capacità di produrre nuovi getti con maggiore velocità. Questa caratteristica li rende più resistenti ai danni causati da erbivoria, potature o condizioni ambientali avverse, rendendoli più adattabili in determinati contesti più impervi. I loro fusti multipli assicurano una maggiore sopravvivenza: se uno si rompe, gli altri continuano a crescere e svolgere la fotosintesi, garantendo alla pianta una seconda chance.

Qui davanti a voi potete osservare un’ampia varietà di arbusti, tra cui il Cornus alba L. ‘Elegantissima’.

Gli arbusti sono veri campioni di adattamento e resistenza. Contribuiscono silenziosamente ma in modo fondamentale all’equilibrio degli ecosistemi e, nei giardini, aggiungono bellezza e struttura, rendendoli più ricchi e vivaci.

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